Case (cor­risp.) at­tri­bu­zio­ni
ASCEN­DEN­TE A - Asc 
I

Arie­te

La per­so­na­li­tà e l’Io fi­si­co; ten­den­ze, mo­do di es­se­re, in­te­res­si.
Ap­pli­ca­zio­ne di sé nel­l'azio­ne. Es­ser con­vin­ti, mo­ti­va­ti.
propulsione iniziale (il traguardo)
II

Toro

ac­qui­si­zio­ne co­strut­ti­va dei va­lo­ri per sé, cre­sci­ta del­le ri­sor­se con­qui­sta e sta­bi­liz­za­zio­ne
co­scien­za di ave­re
III

Ge­mel­li

re­la­zio­namento dei va­lo­ri; mo­vi­men­to, co­mu­ni­ca­zio­ne; ap­pren­di­men­to
interscambi e riflessi nell’immediato
FON­DO CIE­LO I - FC 
IV

Can­cro

il sen­so dell’io; sal­va­guar­dia dei va­lo­ri per­so­na­li; con­ser­va­zio­ne; ade­gua­men­to
pienezza interiore raccoglimento
V

Le­o­ne

co­scien­za di es­se­re; af­fer­ma­zio­ne dei va­lo­ri sog­get­ti­vi e cre­a­ti­vi­tà; pa­dro­nan­za e do­mi­nio
pienezza esteriore governo
VI

Ver­gi­ne

am­mi­ni­stra­zio­ne di va­lo­ri co­no­sciu­ti; le pro­ble­ma­ti­che del­la quo­ti­dia­ni­tà. Le pro­ve mi­no­ri
l’ottemperanza
DI­SCEN­DEN­TE D 
VII

Bi­lan­cia

con­di­vi­sio­ne del­le ri­sor­se; equi­tà; di­stac­co e giu­di­zio; gli ac­cor­di e le con­tro­ver­sie
il «tran­sfert»
VIII

Scor­pio

com­pia­ci­men­to di­strut­ti­vo; sa­cri­fi­cio, di­sgre­ga­zio­ne, ri­nun­cia; fer­men­to di vita; me­ta­mor­fo­si ri­ge­ne­ra­ti­va
destabilizzazione
IX

Sa­gitt.

gran­di pro­get­ti; esplo­ra­zio­ne e pro­ie­zio­ne; anam­ne­si e su­pe­ra­men­to; l’in­se­gna­men­to. Gran­di viag­gi
aspirazioni, ambizione
ME­DIO CIE­LO M - MC 
X

Ca­pric.

ge­stio­ne at­ti­va, ed ac­cor­ta, dei va­lo­ri co­strut­ti­vi; ef­fi­cien­za, la for­ma or­ga­niz­za­ta. Suc­ces­so, fino alla ce­le­bri­tà. La ma­dre per l'uomo; il pa­dre per la don­na
la realizzazione
XI

Aqua­rio

ra­ti­fi­ca­zio­ne dei va­lo­ri og­get­ti­vi, ot­ti­miz­za­zio­ne; co­mu­nio­ne e co­o­pe­ra­zio­ne
l’uni­ver­sa­li­tà
XII

Pe­sci

tra­scen­den­za dell’in­di­vi­dua­li­tà e con­cre­tiz­za­zio­ne del­le po­ten­zia­li­tà, tut­to que­sto pas­sa ine­vi­ta­bil­men­te at­tra­ver­so li­mi­ta­zio­ni, co­stri­zio­ni, pro­ve mag­gio­ri
la sfi­da dell’Igno­to
 
  (approfondimento)
De­di­co fin d'ora un com­men­to spe­cia­le ai Cam­pi XIIIX, ri­ve­la­ti­si - come si leg­ge a lato - i ca­po­saldi del suc­ces­so nei temi di co­lo­ro che sono emer­si, nei set­to­ri di at­ti­vi­tà mi­ra­ti dal­la ri­cer­ca di Gauquelin.

Il 12° se­gno dei PE­SCI rap­pre­sen­ta la fase fi­na­le: sa­cri­fi­ca­ta la co­scien­za del sé at­tua­le l’io si ri­co­no­sce par­te­ci­pe di una di­men­sio­ne sen­za con­fi­ni.
È so­spe­so tra la mas­si­ma con­sa­pe­vo­lez­za in­di­vi­dua­le rag­giun­ta e l’im­mer­sio­ne nel Tut­to; nel ci­cli­co: tra una vita che si esa­u­ri­sce ed una che sta per ini­zia­re. Nel quo­ti­dia­no la Casa XII rap­pre­sen­ta il pri­mo pas­so che l’in­di­vi­duo com­pie par­ten­do dal­la sfe­ra in­ter­na ver­so l’am­bien­te ester­no che è dun­que l’igno­to, il ri­schio, il pos­si­bi­le per­der­si, gli osta­co­li, even­tua­li bar­rie­re e con­trad­di­zio­ni che gli si parano din­nan­zi; ca­na­liz­za le ener­gie ne­ces­sa­rie ad af­fron­ta­re i de­bi­ti pro­ve­nien­ti dal suo pas­sa­to e gli im­pe­gni che sen­te pro­pri. Il Se­gno ospi­tan­te ci dirà in qua­le am­bi­to.

  • Casa XII
Qua l’uma­no si mi­su­ra con la re­al­tà, tal­vol­ta su­pe­ran­do se stes­so. Na­sce­re è come mo­ri­re.
È l’im­pat­to tra la sua vo­lon­tà di par­ten­za e la re­al­tà con la qua­le si in­con­tra o scon­tra. Non è la pri­gio­ne né un ospe­da­le, ma può di­ven­tarlo.
Così come può co­sti­tu­i­re il ter­re­no che ga­ran­ti­sce la vit­to­ria, an­che se non è qui che ne ver­ran­no rac­col­ti i frut­ti. Pia­ne­ti in XII sot­to­li­ne­a­no la ne­ces­si­tà di af­fron­ta­re e su­pe­ra­re, per vo­ca­zio­ne o fa­ta­li­tà, de­ter­mi­na­te dif­fi­col­tà.
L’ASCEN­DEN­TE è il car­di­ne del­la re­a­liz­za­zio­ne sog­get­ti­va.
Nel­le tap­pe suc­ces­si­ve l’in­di­vi­duo, at­tra­ver­so l’af­fer­ma­zio­ne di se stes­so, ac­qui­si­sce il ri­co­no­sci­men­to del­la co­mu­ni­tà (XI), in essa co­stru­i­sce (X), ad essa si vota (IX). Il se­gno del SA­GIT­TA­RIO ali­men­ta il ca­rat­te­re di Gio­ve, come quel­lo dei PE­SCI si espri­me tra­mi­te Net­tu­no: en­tram­bi i pia­ne­ti si mo­da­lizzano pres­so la sfe­ra uma­na nel ren­der­si par­te­ci­pi, Gio­ve a ti­to­lo in­di­vi­dua­le ed eti­co; Net­tu­no a li­vel­lo spi­ri­tua­le o su­per­sensoriale.
  • Casa IX
L’in­di­vi­duo esplo­ra e ca­pi­ta­liz­za la re­al­tà. Nel Cam­po IX ha luo­go un’iden­ti­fi­ca­zio­ne del sé che pre­lu­de alla me­ta­mor­fo­si, ma è tut­to­ra uma­na, con­sa­pe­vo­le, in­te­res­sa­ta. Vi è una pre­sa di co­scien­za che com­por­ta au­to­cri­ti­ca ed in­sie­me am­bi­zio­ne, cure e pro­get­ti, vo­lon­tà di mi­glio­ra­re e di re­a­liz­za­re.
L’in­di­vi­duo pen­sa al fu­tu­ro, ma al pro­prio fu­tu­ro an­che se non ego­i­sti­ca­mente. Te­ra­pia equi­va­le a gua­ri­gio­ne del pro­prio sta­to e su­pe­ra­men­to dei li­mi­ti ri­co­no­sciu­ti, per la re­a­liz­za­zio­ne del­la pro­pria in­di­vi­dua­li­tà in­te­rio­re ed este­rio­re.
Il ME­DIO-CIE­LO è il car­di­ne dell’at­tua­zio­ne og­get­tiva.
Come è il­lu­stra­to per lo Zo­dia­co, le Case, ogni ci­cli­ci­tà cir­co­la­re, la re­al­tà ma­te­ria­le stes­sa si basa su un prin­ci­pio qua­ter­na­rio: le 4 di­re­zio­ni car­di­na­li, le 4 sta­gio­ni, le 4 fasi lu­na­ri. Sono tut­te mo­da­li­tà del­la stes­sa leg­ge spa­zio-tem­po­ra­le. Come si è det­to, le Case sono do­di­ci pro­prio in sin­to­nia con i Se­gni zo­dia­ca­li: la dif­fe­ren­za so­stan­zia­le tra que­sti e quel­le con­si­ste nel fat­to che la de­fi­ni­zio­ne del­le Case pren­de spun­to non dal tem­po o ci­clo an­nua­le, di­vi­so in mesi e gior­ni, ma da quel­lo gior­na­lie­ro di­vi­so in ore e mi­nu­ti. Aiu­te­rà a com­pren­der­ne il sen­so l'a­ve­re chia­ri i pun­ti se­guen­ti:
  • il ci­clo dell’anno og­get­ti­vo ha ini­zio quan­do il Sole si tro­va all’equi­no­zio di pri­ma­ve­ra, per noi il 1º gra­do dell’Arie­te, det­to pun­to Gam­ma;
  • il ci­clo dell’anno sog­get­ti­vo ha ini­zio da quel gra­do del Se­gno [uno su tren­ta, come è il gior­no per il mese], in cui si tro­va il Sole al mo­men­to del­la na­sci­ta, per rin­no­var­si ad ogni com­ple­an­no;
  • il ci­clo gior­na­lie­ro og­get­ti­vo, con le sue pro­prie fasi, ini­zia all’Alba;
  • il ci­clo gior­na­lie­ro sog­get­ti­vo ini­zia dal pun­to del cie­lo che si tro­va all’oriz­zon­te [sor­ge] nel mo­men­to in cui si «vie­ne alla luce». Que­st’ul­ti­mo è ap­pun­to l’Ascen­den­te [che ascen­de] e per co­e­ren­za è sem­pre po­sto alla si­ni­stra del gra­fi­co (a ore 9). In quel­lo stes­so mo­men­to un pun­to det­to Me­dio Cie­lo oc­cu­pa il Mez­zo­gior­no, il Di­scen­den­te il Tra­mon­to op­po­sto al­l’A­scen­den­te, il Fon­do Cie­lo la Mez­za­not­te. Essi co­sti­tu­i­sco­no i quat­tro pun­ti car­di­na­li del­la gior­na­ta, così come i sol­sti­zi e gli equi­no­zi lo sono per il ci­clo an­nua­le.
Par­ten­do dal pun­to Ascen­den­te, il cie­lo vie­ne dun­que sud­di­vi­so in 12 set­to­ri, le Case, nu­me­ra­te in sen­so an­tio­ra­rio a rap­pre­sen­ta­re le fasi del gior­no pa­ral­le­le a quel­le dell’anno; ri­sul­ta­no così de­fi­ni­ti il pri­mo co­me ini­zio (o cu­spi­de) del­la I casa; il Di­scen­den­te all’op­po­sto come VII; il Me­dioCielo cu­spi­de del­la X, l’ImoCielo (o Fon­doCielo) del­la IV. Al mo­men­to del­la na­sci­ta o di al­tro even­to il Sole, come ogni pia­ne­ta, po­trà oc­cu­pa­re una po­si­zio­ne qua­lun­que del cie­lo, se­con­do che ora è e ver­rà a tro­var­si, ol­tre al Se­gno zo­dia­ca­le at­ti­nen­te la sta­gio­ne, in una di que­ste Case.
SET­TO­RE.
È fon­da­men­ta­le com­pren­de­re che, men­tre i Se­gni im­pri­mo­no cia­scu­no una spe­ci­fi­ca vi­ta­li­tà al Sole, alla Luna ed all’in­flus­so di ogni pia­ne­ta, con­cre­tiz­zan­do le ca­rat­te­ri­stiche sta­gio­na­li, le Case, si­gni­fi­catrici dell’oriz­zon­te ter­re­stre, fil­tra­no e pri­vi­le­giano i set­to­ri del­l’at­tua­zio­ne ter­re­na in cui e si ma­ni­fe­sta­no le pul­sio­ni zo­dia­ca­li.
A vo­ler sin­te­tiz­za­re tale pro­fon­da com­ple­men­ta­ri­tà, si può dire che: lo Zo­dia­co in­di­ca come il Cie­lo ri­ver­sa le sue es­sen­ze su cia­scun es­se­re: de­fi­ni­sce il ca­rat­te­re, l’in­do­le in­na­ta, l’istin­to base. Ri­guar­do al ca­rat­te­re, le Case ci in­for­ma­no su come ognu­no ten­de ad espri­mer­si e a vi­ve­re il mon­do quo­ti­dia­na­mente, se­con­do l’im­pron­ta ri­ce­vu­ta: le ri­sor­se ac­qui­si­te e la per­so­na­li­tà con­for­ma­ta. Nel quo­ti­dia­no esse fil­tra­no e pri­vi­le­giano i cam­pi - e i modi - del­la vita ter­re­na at­tra­ver­so i qua­li si con­cre­tiz­zano de­ter­mi­na­te spin­te di fon­do. Ri­con­dur­re lo sche­ma cir­co­la­re alla pro­ble­ma­ti­ca esi­sten­zia­le è re­la­ti­va­mente sem­pli­ce ed il­lu­mi­nan­te. Os­ser­va­te con at­ten­zio­ne que­sti dia­gram­mi, me­di­ta­teli, fateli vo­stri. L'aver­ne as­si­mi­la­to i con­te­nu­ti è un si­cu­ro pas­so avan­ti ver­so l'in­ter­pre­ta­zio­ne.

Il dia­gram­ma rac­chiu­de il ci­clo com­ple­to, raf­fi­gu­ran­dolo con il pun­to gam­ma (o 0° di Arie­te o il pun­to ASC) a ore 9. Esso si ar­ti­co­la in una dop­pia ri­par­ti­zio­ne che ri­ve­la:
  • l’emi­sfe­ro sog­get­ti­vo nel­la metà si­ni­stra del cer­chio, l’emi­sfe­ro og­get­ti­vo alla de­stra;
  • un emi­sfe­ro di at­ti­vi­tà co­strut­ti­va del cor­po­reo in bas­so, un emi­sfe­ro co­strut­ti­vo del men­ta­le nel­la metà su­pe­rio­re;

La ri­cer­che sta­ti­sti­che con­dot­te da M. Gauquelin: «Dos­sier des in­flu­en­ces Co­smiques» pub­bli­ca­te in di­ver­si vo­lu­mi (fu­ro­no pre­sen­ta­te uf­fi­cial­men­te nel 1973 dal prof. J. Al­len Hynek, di­ret­to­re dell’Isti­tu­to di Astro­no­mia del­la Nor­thwestern Uni­ver­sity, Il­li­no­is - USA), seb­be­ne nate con l'in­ten­to di di­mo­stra­re l'in­fon­da­tez­za dell'as­sun­to astro­lo­gi­co, dopo anni di la­bo­rio­se - non­ché sof­fer­te - ve­ri­fi­che han­no fi­ni­to con il so­ste­ner­lo, in­di­can­do qua­li at­ti­vi­tà uma­ne e per qua­li po­si­zio­ni pri­vi­le­gia­te dei Pia­ne­ti nell'im­pian­to del­le Case, rag­giun­go­no le pun­te di mas­si­mo li­vel­lo, sca­val­can­do ogni pre­sup­po­sto di ca­sua­li­tà (1÷500). Dal pun­to di vi­sta di che scri­ve, la sta­ti­sti­ca non può rap­pre­sen­ta­re che un pre­ci­pi­ta­to del­la la­ten­za astra­le, cir­co­scrit­to ad un'epo­ca e ad una cul­tu­ra; ma pro­prio per que­sto, l'ap­pli­ca­zio­ne alle Case ter­re­stri ne as­su­me e con­fer­ma il ruo­lo di te­sti­mo­nian­za re­a­li­sti­ca e co­e­ren­te.
La fi­gu­ra so­pra­stan­te ri­pro­du­ce al cen­tro (area gri­gia al trat­teg­gio) uno dei dia­gram­mi di ri­le­va­men­to più si­gni­fi­ca­tivi tra quel­li pub­bli­ca­ti. Le aree in cui la cur­va si spin­ge al mas­si­mo del­le fre­quen­ze - ri­spet­to al cir­co­lo me­dia­no che l'at­tra­ver­sa con ri­fe­ri­men­to 0 (in ros­so) - sono vi­si­bi­li su­bi­to so­pra l'Ascen­den­te e a de­stra del Me­dioCielo con evi­den­te pre­pon­de­ran­za, per emer­ge­re di nu­o­vo in cor­ri­spon­den­za del­le al­tre due zone car­di­na­li, dopo il Di­scen­den­te ed il Fon­doCielo seb­be­ne con mi­no­re ri­lie­vo. Sono le aree in cui fan­no spic­co i gran­di pro­fes­sio­ni­sti in ogni cam­po. Per­ché mez­zo Se­gno ol­tre i car­di­ni? ciò che fi­no­ra non sem­bra es­se­re sta­to ri­le­va­to è che si trat­ta dei pun­ti che ver­ran­no a tran­si­ta­re sui car­di­ni stes­si all'età del­la for­ma­zio­ne dell'in­di­vi­duo, con na­tu­ra­le ri­lie­vo per Ascen­den­te e Me­dioCielo, se­con­do i cal­co­li di pro­gres­sio­ne o Di­re­zio­ni Pri­ma­rie o So­la­ri. Sono que­ste del­le tec­ni­che di cal­co­lo so­fi­sti­ca­te, ba­sa­te sul prin­ci­pio di evo­lu­zio­ne an­nua­le del tema di na­sci­ta, in ra­gio­ne di cir­ca 1° di ro­ta­zio­ne ag­giun­ta per ogni anno; (ser­vi­zio pros­si­ma­men­te di­spo­ni­bi­le con Astro Time).