Introduzione
Alla nascita di un individuo la disposizione di Terra e Sistema Solare si cristallizza in un impianto recante le caratteristiche del soggetto - che si rispecchia nell'oroscopo di nascita o "radix" - intorno al quale i corpi celesti seguitano a ruotare, influenzandolo poi ad ogni età attraverso il filtro di questa matrice originaria.
I momenti di maggior influenza episodica si hanno ogni qual volta uno dei Corpi in rotazione [dal punto di vista geocentrico] si porta ad una distanza angolare significativa rispetto ad uno di quei punti "radix", che sono come porte riceventi dell'Io; significativa è idealmente quando detta distanza equivale ad una suddivisione modulare del cerchio, /3 (120°), /4 (90°) o /5 (72°); il che include anche i [sotto]multipli come 60°, 30°, 180° etc., rientrando nel principio di risonanza armonica. La distanza di 0° in particolare è detta Congiunzione.
Si dice allora che i due elementi formano Aspetto, il che si applica anche ai rapporti esistenti in un tema fisso; ma quando questo interviene tra un pianeta in movimento (detto Promittente) ed un punto relativo in un tema (detto Ricevente) il movimento si qualifica come Transito e l'influsso che ne deriva ha durata dipendente dalla velocità orbitale del corpo in moto. Naturalmente tali formazioni presentano un'elasticità in entrambi i casi, poiché la relazione angolare esatta nel corso del movimento teoricamente ha la durata di un istante; e se quest'attimo è più che sufficiente a far scattare la molla di un evento, nel dilatarsi della "profondità di campo" di tale assetto, l'effetto sulla sfera vitale sarà maggiore quanto più la distanza angolare si manterrà prossima al valore ideale (es. 0°) e viceversa, fino a sfumare nel nulla al di là della tolleranza massima (ad es. oltre i 12°).
Ne deriva che vi sono almeno due condizioni di cui tenere conto:
- lo stato di un Transito in attività, la cui intensità è variabile in aumento o diminuzione: l'Aspetto è entrante o uscente; talvolta stazionario, se il Pianeta è retrogrado;
- il momento di un Transito in Aspetto esatto, la cui intensità è al massimo e tende a generare avvenimenti o ad influenzarli in modo immediato.
Schema di ripartizione delle aree principali in tabella.

Al fine di fornire una informazione quanto più accurata e completa sulle influenze latenti, le barre orizzontali sono dotate di due caratteristiche aggiuntive
- la direzionalità in aumento o diminuzione dell'efficacia dell'Aspetto: ciò è generalmente connesso all'essere entrante o uscente, situazione resa più complessa dai movimenti di retrogradazione dei Pianeti in transito, poiché le fasi possono alternarsi in una più o meno duratura coesistenza. Essa è rappresentata dalla terminazione destra della barra, che presenta una punta in avanti se in aumento, una rientrante se la precisione sta calando.
Per un quadro complessivo della durata ed andamento di una fase di spostamento significativa, basta aprire la pagina delle Effemeridi del biennio (l'icona è in ogni giornata) ed osservare il percorso del pianeta in quel periodo; parimenti possono essere esaminate la durata globale e l'intensità dell'Aspetto di Transito su una certa posizione se si dispone della tabella Aspectoscope.
- poiché la potenza di un Pianeta è posta in relazione con la velocità del suo moto, essa varierà rispetto al suo parametro medio in concomitanza a rallentamento, dovuto alla fase di retrogradazione, o ad accelerazione dovuta a ripresa del moto diretto.
Nel primo caso il Pianeta si porterà ad uno stato sempre più stazionario, aumentando ciò la sua influenza permanente ed in un certo senso la sua pressione nei confronti di un ricevente, che ne avvertirà maggiormente la presenza; nel secondo si produrrà l'effetto opposto, che vedrà diluire la spinta, trasmessa in modo più rapido e dunque transitorio del normale.
AstroTime tiene automaticamente conto anche di questo fattore, rappresentando la barra di intensità con un segmento chiaro in aggiunta / scuro in sottrazione a partire dall'estensione teorica media, lasciando intravvedere immediatamente soprattutto l'effettivo. La fascia scura infatti riduce la lunghezza, così la chiara l'aumenta. Naturalmente è più frequente un aumento della potenza di base, poiché le fasi di rallentamento sono le più ampie, portando il pianeta fino al punto di immobilità che precede l'inversione del moto stesso; l'accelerazione rispetto al moto medio non raggiunge mai una simile elasticità.

In figura due esempi di rallentamento di Mercurio, nel primo dei quali sta aumentando il Biquintile con Nettuno, mentre nel secondo sta uscendo da un'Opposizione con il Nodo lunare. Tale promittente si trova in fase accelerata per cui la sua capacità di influenza si distribuisce lievemente al di sotto del valore medio. A destra Trigono e Sestile di 2 Pianeti lenti in fase di rallentamento, che incrementa la loro spinta aspettuale; come si vede per Plutone, in taluni casi la banda espansa della potenza del Pianeta può superare quella sottostante, di precisione dell'angolazione raggiunta.
Infine le barre recano il link per attivare il diretto reperimento sul Web di informazioni sulla relazione planetaria che rappresentano; sfiorando ciascuna barra sul normale browser appare la definizione dell'Aspetto in corso, tale quale verrà posta al motore di ricerca. Data la varietà di articoli e forum che trattano questi argomenti, una volta definita la ricerca, può parere opportuno ripetere la stessa variando leggermente la sintassi, per ottenere un più ampio ventaglio di riscontri: ad es. Marte (in) Opposizione (a) Nettuno potrebbe essere reperito come Opposizione Marte Nettuno, ma anche come Marte Opposto (a) Nettuno; il Quinconce (150°) è chiamato anche Quincunx, il Tridecile (108°) può essere denominato Sesquiquintile; parimenti, Casa IV può essere reperito come Casa quarta o Quarta casa e via dicendo.
Allo stesso modo, il link per la ricerca sul Web è predisposto sulle ore affiancate ad ogni Transito giornaliero esatto; mentre la stessa funzione è svolta dall'icona di una lente, che affianca le descrizioni Pianeta-Segni e Pianeta-Case, già introdotte in AstroTime, si è preferito evitare di sovraccaricare il pacchetto con le centinaia di casi che raccordano tra loro i Pianeti ed i vari Aspetti, dei quali sarebbe ben poco pratico sforzarsi di fissare una base di dati statica, problematica che troverà invece la migliore risoluzione proprio grazie al Web.
È concetto tradizionale che ogni ora sia dominata da un'Intelligenza planetaria diversa, in una sequenza derivante dall'ordine 'naturale' dei giorni, ma che si ripete a stella in senso antiorario a partire dal pianeta che governa il giorno della settimana e cioè ad es. partendo dalla Domenica: Sole, Venere, Mercurio, Luna, Saturno, Giove, Marte Sole etc. (approfondimento al cap.Decani).

Si deve perciò suddividere sia l'arco diurno che quello notturno, indipendentemente dalla stagione, in 12 ore cadauno. Poiché, come si vede chiaramente dall'alba (Asc) al tramonto (Dsc) lo spazio è sempre ripartito dalle Case in 6 settori diversi (in questo caso di due ore ciascuno), anche la suddivisione in 12 darà luogo ad estensioni diverse e variabili di giorno in giorno e da un luogo all'altro.
I calcoli dipenderanno dal metodo di domificazione prescelto; tra i più usati, quello di Placidus.
Le notazioni sono quindi collocate in una cella abbastanza vicina all'ora esatta, per facilitarne l'individuazione a colpo d'occhio anche in situazioni movimentate; un puntatore grafico collegherà la cella al minuto esatto sulla colonna attigua. Vi sono 14 celle disponibili nello spazio utile, mentre lo sviluppo orario delle 24 ore si estende da un estremo all'altro dell'area verticale standard a garantire il massimo dettaglio ottenibile.
Si noti che la suddetta divisione oraria, calcolata per uno specifico luogo di utilizzo di AstroTime, non collima quasi mai con l'inizio grafico della giornata, dato che le località, pur soggette allo stesso orario ufficiale, si trovano in una posizione propria rispetto al moto del Sole; a ciò viene poi aggiunta l'eventuale ora legale.
È interessante osservare come l'alternanza oraria abbia luogo anche all'interno del corpo umano, come insegna l'agopuntura cinese, per cui ogni 'organo' (nel senso astratto, di funzione energetica individuata) raggiunge massimo e minimo della sua attività a determinate ore del giorno, di cui riproduco lo schema per chi fosse curioso. Parimenti risente dei periodi stagionali. (dal mio trattato: «Il Segreto dei 5 Riti Tibetani»)
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Le esperienze piacevoli durano attimi; in compenso quelle scomode non si esauriscono mai.
Notazioni giornaliere
La tavola giornaliera di AstroTime ci informa su entrambe le condizioni dei Transiti principali, separandole in due colonne sulla metà sinistra.
La prima ( dominanti di fondo) contiene l'elenco di tutti i Transiti pendenti, cioè attivi nella giornata come in altre precedenti e/o seguenti (sfondo grigio in figura a lato).
Sono dati di cui fare una sommatoria, per valutare le tonalità o l'atmosfera che accompagna il periodo, le pressioni favorevoli e contrarie, le trappole più o meno insidiose che il presente ci riserva. Se non si è in grado (e spesso non lo si è), osservare e collegare i vari episodi a posteriori è comunque fonte di arricchimento, poiché le regole vengono a galla, ad arricchire il nostro giudizio. Il nocciolo iniziale della questione sta nell'abituarsi a concepire il nostro deliberare ed i nostri atti non a senso unico, d noi stessi verso l'esterno, ma prendendo visione di quanto dall'esterno confluisce in noi e con quale peso.
La seconda (influenze del giorno) elenca tutti i Transiti che si perfezionano nell'arco del giorno, preceduti dall'ora e minuto esatti.
Ogni notazione indica la Casa o Campo di influenza ed il Pianeta in Transito (detto Promittente), il tipo di Aspetto, il Pianeta [o Punto] Radix (detto Ricevente). A questi seguono rispettivamente due diversi tipi di informazione:
dominanti di fondo
Nella 1ª lista vengono documentate da 4 grafici a barre:
- l'intensità o potenza del Promittente (in color oro, che varia da Pianeta a Pianeta) e
- la precisione ed efficacia dell'Aspetto (banda più larga, sottostante, nel colore tipo della famiglia di Aspetti).
- l'intensità o potenza del Ricevente
(banda interna, in color oro) e
- la precisione ed efficacia dell'arco di ricettività (banda più larga, sottostante).
Ciò poggia sull'enunciato secondo il quale la forza espressa da ogni Corpo rotante è relativa alla velocità angolare, mentre la tolleranza per ogni aspetto gli è inversa; non si vede perché non debba essere attribuita anche al Ricevente una sensibilità e reattività all'influenza in arrivo, reattività variabile secondo parametri e disposizione propri, anziché quelli del Promittente.
Nella 2ª colonna è annotata per ultima la Casa del cielo attuale, quindi che ospita il Ricevente al momento dell'Aspetto, ad indicare in quale ambito agisce la pulsione in quel frangente. (schema:)
i link
Ogni simbolo delle notazioni dominanti rimanda con un click alla pagina (ed all'articolo specifico) che ne introduce il significato, sia per i singoli Pianeti che per l'Aspetto che li associa; cliccando sulle rispettive bande grafiche alla loro destra si può contestualmente effettuare una ricerca sulla Internet, espressamente orientata a quei due Elementi nella relazione del caso: ad es. in presenza di una configurazione lenta come    , mentre ciascuno dei tre simboli apre la relativa spiegazione, si può aprire sul motore di ricerca (tramite le bande di intensità o precisione ed essendo connessi) la lista delle discussioni o degli articoli inerenti " Nettuno congiunzione Marte", considerando questa la più probabile descrizione dell'argomento, il che non esclude che possa poi essere variata o adattata ad un contesto linguistico parallelo o alternativo.
transiti perfezionati
Le notazioni dei Transiti che giungono a compimento sono seguite da due colonne generiche recanti:
- la suddivisione verticale delle 24 ore del giorno con tacche ogni 10 minuti, utile ad identificare il momento effettivo in cui ogni aspetto si perfeziona. In questa colonna si evidenziano due aree scure alle prime ed ultime ore, che distinguono le ore di buio da quelle diurne, calcolate per la località in cui l'agenda viene elaborata.
- la suddivisione verticale delle 24 ore planetarie di quel giorno, che non sono tutte uguali ma debbono la loro estensione all'andamento delle Case stesse. L'idea virtuale era di completare il quadro informativo con brevi commenti indicativi; ma ho dovuto ben presto riconoscere che, a parte la mole di lavoro necessaria ad escludere le banalità, qualunque cosa fosse stata scritta in una o due righe dello spazio utile, per quanto sensata e confacente a certi casi, avrebbe immancabilmente eluso l'interesse di tutti gli altri; e non senza alimentare l'indesiderata pigrizia.
(dettagli:)
Con questa informazione è dato modo non solo di conoscere le influenze orarie di ogni giorno nella propria zona (dato prezioso per chi svolge attività esoteriche), ma anche di valutare il momento più o meno probabile in cui un Transito avrà maggior effetto. Questo momento infatti, a partire dall'orario indicato, potrà slittare e rendere effettivo il Transito nell'ora planetaria in cui il Promittente o il Ricevente si trovino al massimo del loro potenziale.
(ore biologiche:)
Anche questi simboli sono animati da link alle rispettive descrizioni, presso le quali l'icona di una lente aprirà il panorama del Web sul singolo soggetto. Cliccando sull'ora esatta alla sinistra del Transito si aprirà invece la ricerca in rete sull'Aspetto completo, come introdotto per le suddette bande stazionarie; (maggiori dettagli:).
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Libertà o condizionamento?
Ho udito più di una volta l'obiezione: "non mi piacerebbe essere condizionato…".
Quando ci si accinge ad uscire di casa, si deve scegliere uno o più indumenti con i quali coprirsi; e cosa conduce prima di tutto alla decisione? è semplice: la previsione del tempo che farà nell'ambito previsto. Questo limita forse la nostra libertà? o l'istintiva, naturale valutazione ci offre uno strumento per evitare disagi o malesseri? Esaminare i Transiti non dovrebbe essere molto diverso, se non per la più o meno adeguata disposizione della nostra mente. Anche quando una situazione si presenti di grande scomodità - anzi, a maggior ragione - conoscerne il carattere in anticipo non la renderà più grave né più greve, ma di certo aiuterà a fronteggiarla con la disposizione adatta a meglio sostenerla. Che le si conosca o no, le condizioni che si verificheranno saranno quelle; è solo il nostro modo di interagire più o meno consapevolmente, che può modificarne gli effetti.
A pensarci bene, la sola cosa che inevitabilmente circoscriverà il nostro arbitrio è proprio "il tempo che farà" - e non l'essere in grado di prevederlo -
- poiché non dipende da noi, ed
- è sempre pronto a coglierci alla sprovvista, condizione questa davvero capace di rendere tutto più scabroso!
Se un utilizzo disincantato e perseverante di AstroTime non modificherà la prima, potrà smussare sempre più la seconda; ovviamente a patto di investire una parte delle proprie capacità nel conseguimento di maggiore autocontrollo.
In fondo vale la pena di porsi la domanda "cosa può condizionare maggiormente?": l'esserlo senza saperlo, o il risentire di influenze prevedibili? La verità prima è che siamo limitati dall'ambiente, dai condizionamenti dall'educazione e dalle abitudini che si impongono fin da quando siamo nati, tanto da non rendersi neppure conto di quanto…
Quanto all'Astrologia, resta evidente che la finalità da perseguire non è la dipendenza, bensì l'ampliare e potenziare il proprio grado di consapevolezza.
Sotto questo aspetto vi è dell'altro da aggiungere, con un peso ancor più decisivo. Proprio in nome della nostra (troppo spesso presunta) libertà di giudizio, è necessario prendere visione ed atto di quali possano essere le componenti esterne dei nostri stati d'animo - esterne ma non esteriori, tanta è la profondità in cui radicano - per non alimentare la superficiale convinzione che ci fa vivere ed interpretare di ora in ora i nostri pur mutevoli atteggiamenti come fossero assoluti e definitivi. Questa è la sola vera libertà, o la strada per conseguirla, poiché chiunque si trovi immerso in questa atmosfera, come ogni pesce nel suo mare, è soggetto alla pressione incessante di sollecitazioni ed interferenze di cui non ha quasi mai coscienza, ma che fanno sì che si muova e si comporti, interpreti e scelga secondo gli impulsi che ne sono la risultante. Scoprire come e poi quanto tali pressioni siano in grado di influenzare il nostro essere, è passaggio obbligato per risolvere l'equazione del libero arbitrio individuale.
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