NodoLunare nei Segni NodoLunare nelle Case

i n f o r m a t i v a   g e n e r a l e

temaa t t r i b u t i
gior­no Lu­ne­dì, (Do­me­ni­ca?).
definizioneNodi si di­co­no i pun­ti d'in­con­tro di due cir­co­li mas­si­mi nel­la sfe­ra ce­le­ste; nel no­stro caso quel­lo dell'ec­lit­ti­ca con l'or­bi­ta d'un cor­po ro­tan­te; si de­fi­ni­sce al­lo­ra nodo ascen­den­te quel­lo per il qua­le la sfe­ra pas­sa dall'emi­sfe­ro au­stra­le al bo­re­a­le, di­scen­den­te il suo op­po­sto.
Esem­pio pri­mo, i nodi dell'ec­lit­ti­ca (Sole) e del­l'e­qua­to­re (Ter­ra), det­ti pun­ti equi­no­zia­li po­i­ché in­tro­du­co­no ri­spet­ti­va­men­te la pri­ma­ve­ra e l'au­tun­no. I nodi che ve­do­no l'ec­lit­ti­ca (Sole) in­ter­se­ca­ta dall'or­bi­ta lu­na­re, chia­ma­ti Nodi lu­na­ri, se­gna­no in­ve­ce i pun­ti in cui il Sa­tel­li­te at­tra­ver­sa il pia­no del­l'ec­lit­ti­ca in moto ascen­den­te (det­to Nord), con im­pron­ta Gioviana e di­scen­den­te (det­to Sud) con l'in­ci­den­za Sa­tur­nia­na del tramonto.
Ciò de­li­ne­a una sud­di­vi­sio­ne vir­tua­le di tut­to il si­ste­ma (ov­via­men­te ge­o­cen­tri­co) in due metà, che po­trem­mo de­fi­ni­re at­ti­va, da Nord al Sud o su­pe­rio­re, e pas­si­va o in­fe­rio­re da Sud al Nord, e ve­dia­mone la ra­gio­ne.
espressioniMo­men­to del no­stro in­se­ri­men­to nel­la re­al­tà ma­te­ria­le ed esi­sten­zia­le, come in­tro­dot­to al cap. Pianeti_lenti, §Retrogradazione e Karma, i Nodi Lu­na­ri se­gna­no quin­di il pun­to d'in­con­tro fra il pe­ri­plo lu­na­re, o dell'istin­tua­li­tà na­ti­va ed il per­cor­so so­la­re, che rap­pre­sen­ta tut­to il re­sto del si­ste­ma; è im­por­tan­te te­ne­re con­to del fat­to che si trat­ta di in­ter­se­zio­ni, che pur trac­cian­do l'asse dei due pia­ni di ma­ni­fe­sta­zio­ne: del­la mas­si­ma sog­get­ti­vi­tà dal lato del­la Luna, e del­la re­al­tà am­bien­ta­le non sog­get­ti­va, non sono cor­pi, do­ta­ti di ener­gia pro­pria e di emis­sio­ni di sor­ta. Sono in­ve­ce, ol­tre che pun­ti di con­flu­en­za sen­si­bi­li ai Tran­siti, due ef­fi­ca­ci se­gna­li, in­di­ca­zio­ni im­man­ca­bi­li del­la par­ten­za ed ar­ri­vo di quel pon­te che - qua­le col­le­ga­men­to del­la vita pre­sen­te con al­tre in­car­na­zio­ni - at­tra­ver­sa e ri­par­ti­sce il cer­chio Zo­dia­ca­le, evi­den­zian­do i lati de­stro e si­ni­stro del­la com­pa­gi­ne in­di­vi­dua­le ed ag­gior­nan­do co­stan­te­men­te come l'ago di una bus­so­la la di­re­zio­ne, o l'orien­ta­men­to, del no­stro cam­mi­no di cre­sci­ta.
Cam­mi­no che na­sce dal con­trap­por­re pas­sa­to a fu­tu­ro, se­mi­na e rac­col­to, le no­stre pro­ie­zio­ni pre­gres­se e le in­com­ben­ze che ne de­ri­va­no.
Ciò che si può con­si­de­ra­re ac­qui­si­to ed in qual­che mi­su­ra su­pe­ra­to da un lato, ben­ché vada a co­stru­i­re come una nu­o­va ere­di­tata po­ten­zia­li­tà, e l'oriz­zon­te ver­so cui dob­bia­mo im­pe­gnarci a ten­de­re, com­pien­do lo sfor­zo ri­chie­sto per ef­fet­tua­re quel bal­zo che, per il so­ste­gno di quan­to ac­cu­mu­la­to, con­sen­ta a cia­scu­no di rag­giun­ge­re il pun­to in cui l'ar­co­ba­le­no si cala nel suo vaso di mo­ne­te d'oro. In una pa­ro­la, re­a­liz­zar­si nell´attualità.
Una frec­cia vola ne­ces­sa­ria­mente nel­la di­re­zio­ne con­fe­ri­tale dal come l'arco vie­ne teso; for­se per que­sto si at­tri­bu­i­sce al Sa­git­ta­rio la no­bi­li­ta­zio­ne del Nodo, po­i­ché l'in­ten­to del suo sa­cro fu­o­co mira al fu­tu­ro. La map­pa di Se­gni e Case con­tie­ne co­mun­que i pre­zio­si ri­fe­ri­men­ti di tale sta­tus.

L'asse no­da­le tut­ta­via ri­ve­ste un si­gni­fi­ca­to a mio av­vi­so più sot­ti­le ed am­pio ad un tem­po. Det­ta ri­par­ti­zio­ne pare di­stin­gue­re nel cer­chio zo­dia­ca­le due aree con­trap­po­ste, alla cui ap­par­te­nen­za i vari Pia­ne­ti deb­bo­no il loro ca­rat­te­re di più o meno at­ti­va o pas­si­va par­te­ci­pa­zio­ne; per me­glio dire, gli ar­go­men­ti si­tua­ti nel­la metà su­pe­rio­re sa­ran­no quel­li per i qua­li l'in­di­vi­duo si at­ti­va, am­bi­sce, lot­ta con pro­fon­do in­ten­di­men­to, la sua con­vin­zio­ne pri­ma­ria, men­tre quel­li di­spo­sti nell'emi­ci­clo sot­to­stan­te co­sti­tu­i­ran­no le basi sul­le qua­li pog­gia e pren­de for­ma la sua azio­ne, mez­zi, co­no­scen­ze e qua­li­tà co­sti­tu­en­ti in qual­che modo il pro­prio re­tag­gio, o quan­to­me­no le ri­sor­se di base. Non in­ten­do con que­sto un ca­rat­te­re sot­ter­ra­neo o in­tro­ver­so, tutt'al­tro. Può trat­tar­si di un pa­tri­mo­nio del­la per­so­na­li­tà con ap­por­ti del­la mas­si­ma evi­den­za, ma che tut­ta­via non par­te­ci­pe­ranno se non da com­ple­men­ti all'ane­li­to fon­da­men­ta­le del­l'in­di­vi­duo, Quan­to più le com­po­nen­ti del tema si tro­ve­ran­no in pros­si­mi­tà dei nodi, tan­to più vi ri­co­no­sce­remo gli in­di­ci del de­bi­to karmico: dal­la “te­sta” sa­pre­mo dove e come ver­re­mo mes­si alla pro­va; dal­la “coda”, con qua­li mez­zi po­tre­mo af­fron­tar­la. Se vi sono Pia­ne­ti nel­la metà in­fe­rio­re più pros­si­mi al Nodo ascen­den­te, di­rei an­che de­gli stru­men­ti ap­pron­ta­ti per su­pe­rarla, men­tre nel caso op­po­sto (su­pe­rio­re­/di­scen­den­te) vi è da te­me­re (non­ché da pre­ve­ni­re) la ten­den­za a ri­ca­de­re ne­gli stes­si er­ro­ri, o es­se­re at­trat­ti dal­le so­li­te de­bo­lez­ze.


Come av­vie­ne per l'in­quar­ta­tu­ra so­la­re, fon­da­ta su Ascen­den­te-Di­scen­den­te­/Me­dioCielo-ImoCielo, l'oriz­zon­te dei Nodi vie­ne ad im­pian­ta­re un si­ste­ma lu­na­re di si­gni­fi­ca­to pa­ral­le­lo ed an­ti­te­ti­co, che con­sen­te di in­da­ga­re l'in­te­rio­re pro­pen­sio­ne del sog­get­to, non­ché il va­ria­re del­la sua di­spo­si­zio­ne e del­le prio­ri­tà con l'al­ter­nar­si del­le po­la­ri­tà nel cor­so del­la vita, a pat­to di os­ser­va­re che la di­re­zio­ne del lu­mi­na­re e del si­ste­ma stes­so è in­ver­sa a quel­la so­la­re ed il Me­dioCielo in que­sto caso deve, na­tu­ral­men­te, ri­sul­ta­re not­tur­no an­zi­ché diur­no.
Come si può os­ser­va­re dal­lo sche­ma in fi­gu­ra:
  • il moto del Sole ri­spet­to all'Ascen­den­te è ora­rio ed è an­tio­ra­rio quel­lo dell'Ascen­den­te stes­so;
  • quel­lo dei Nodi è ora­rio, trat­tan­do­si di moto re­tro­gra­do, dove quel­lo del­la Luna gli è an­tio­ra­rio.
di­na­mi­ca Ambientamento, sog­get­ti­vi­smo, in­se­ri­men­to, par­te­ci­pa­zio­ne, im­pul­so ad agi­re; de­si­de­rio di es­ser­ci, con­fi­den­za.

Se si pen­sa a Mar­te come ri­cet­ta­co­lo dell'azio­ne, si ri­flet­ta che Mar­te è ini­zia­ti­va ed è azio­ne to­ta­le, ma l'istin­to di cui ab­bi­so­gna ri­chie­de una ra­di­ce emo­zio­na­le, in­ti­ma e sog­get­ti­va, ciò che il Nodo rap­pre­sen­ta per sua de­fi­ni­zio­ne.
Ogni im­pul­so di tal ge­ne­re in­fat­ti può sor­ge­re sol­tan­to dall'in­te­grar­si in un am­bien­te di cui si me­ta­bo­liz­zano le com­po­nen­ti, rie­la­bo­ran­do le qua­li si svi­lup­pa l'esi­gen­za di in­te­ra­gi­re.

am­bien­ti Alla luce di quan­to det­to, non vi è am­bi­to che non pos­sa con­si­de­rar­si con­fa­cen­te al Nodo Lu­na­re o ter­re­no che non pos­sa far pro­prio.