I 36 Decanati | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
IntroduzioneIl termine 'Decanato' designa l'attribuzione di reggenza di ogni terza parte di un Segno di 30°, ed è perciò affine al termine di decade, che racchiude dieci giorni. Si può dire che mentre ogni pianeta del tema rappresenta la costituzione delle componenti individuali soggette al suo ventaglio di influenza, il maestro della decade ne stabilisce il tenore di fondo con un'enfasi da non sottovalutare, delineando con la sua presenza lo scenario e la direzione in cui gli impulsi radicati sotto la sua reggenza si manifesteranno.Dovrebbe essere chiaro che si sta trattando di ricerca sul tenore vibratorio di certi campi di energia, finalizzati dalla loro stessa qualità nell'economia della sfera esistenziale e non di attribuzione di capricciosi poteri ad icone di démoni o demòni che siano, sebbene le così diverse definizioni finiscano con l'integrare due volti della stessa sostanza; sono certo che un salto di qualità cognitivo nei prossimi decenni spalancherà le porte a questa visuale del pensiero e che determinate verità non possano restare celate o misconosciute ancora a lungo. | Va tenuto presente che la selezione di ogni annata va riferita all´anno astrologico, generalmente a far data dal 21 Marzo, ossia l´ingresso del Sole a 0° di Ariete; personalmente ho optato per il 21 Dicembre, la mezzanotte dell´anno solare, ma questo è opinabile e ci sto ancora riflettendo. In ogni caso, non vale il 1° gennaio. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
l'Apparato di fondoL'anello dei Decani è collocato nella Carta-del-Cielo tra la fascia zodiacale e l'area che ospita i simboli dei pianeti; i simboli dei Decani sono stampati in profilo con trasparenza interna.![]() L'impianto è basato sulla concatenazione nel tempo del governo da parte dei Corpi celesti, naturalmente visti dalla Terra (e chiamati Pianeti nello scorrere del testo, anche se il Sole ne fa parte) costituenti il settenario classico, pilastri della struttura vitale, come evidenziato al capitolo Pianeti, nell'ordine in progressione dal più lento al più veloce: Saturno, Giove, Marte, Sole, Venere, Mercurio, Luna, dal quale primariamente derivano i giorni della settimana. Tali signorie sono quindi distribuite con ripetuta continuità da un Decano al successivo nell'arco dei 360°, coprendo quindi 36 posizioni il che significa 1 più del numero intero di 7 x 5. Ciò comporta che l'ultima richieda il governo del primo pianeta della catena, lo stesso che ha dato avvio alla serie nel primo Decano e qui si incontra un punto di arresto che richiede l'attenzione di tutti i Praticanti. Infatti mentre il metodo più diffuso adotta Marte come iniziatore nell'Ariete in modo fisso e statico, riducendo ad un solo fotogramma tutto un filmato, detta caratteristica si traduce in un passaggio significativo proprio ove la sequenza trovi soluzione di continuità, poiché in tal caso l'anno successivo sarà iniziato dal Pianeta seguente (in es. il Sole) garantendo un ricambio dinamico assai più rispondente all'equilibrio del divenire. Cerchiamo allora di addentrarci nella logica che regola questi piani della Realtà, dilatando per un momento il nostro orizzonte fin dove è possibile. | ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La sinfonia delle sfereDal nanosecondo ai trascorrere dei millenni il Tempo manifesta la sua danza; una danza composta da ritmi e cadenze ben diverse tra loro: basta osservare il battito d'ali di un insetto per renderci conto che il suo tempo è diverso dal nostro; ma dal movimento di una particella subatomica a quello delle stelle, tutti i ritmi gli appartengono, come le armoniche generate da uno stesso suono.Ciò concorre all'idea che il Tempo sia illusorio e che in fondo tutto dipenda dal livello di coscienza tramite il quale se ne sperimenta il processo; ad esempio molte persone sono concordi nel riconoscere una sensibile accelerazione nello scorrere dei giorni proprio in questi ultimi anni, anche se i nostri orologi sembrano non essersene accorti. Forse la nostra mente, non facendo parte della materia, è per ciò in condizione di poterne intercettare certi mutamenti. Tuttavia siamo immersi in uno dei suoi cicli ed è questo che cercheremo di focalizzare, nelle sue unità di misurazione. Ogni livello di frequenza è animato da intelligenza, o finalità propria, che in fondo è la stessa cosa. Livelli di frequenza interdipendenti si sovrappongono ed accavallano in riferimento ad un asse comune che è appunto il vettore temporale: stiamo parlando delle ore, minuti e secondi, come dei giorni, mesi ed anni, tutte governate da regole di avvicendamento che le accomunano. Come l'orologio li scandisce, con lancette un tempo movimentate dall'accurato sincronismo dei suoi ingranaggi, ecco un esempio grandioso di sinergia celeste. Le unità che rimarcano i cicli della realtà in cui viviamo, quella del sistema solare per intenderci, sono le forze armoniche estrinsecate dai suddetti Corpi orbitanti, di cui 6 appaiono fondamentali al conformarsi della vita, più naturalmente il loro centro gravitazionale, sette fattori primari a quali vengono attribuite le partizioni e le partiture di vari livelli e sottolivelli secondo le regole seguenti. gli anni solariPartiamo dal centro: il Sole, per considerare in primis la suddivisione in anni solari, ove ogni anno sia governato da uno dei suddetti pianeti nell'ordine orbitale definito. Quindi se il 2008 vede Marte come signore dei 12 mesi (e così è), il 2009 avrà il Sole, il 2010 Venere e via di seguito, ciascuno dei quali darà l'avvio come vedremo alla serie dei Decani da 0° di Ariete. Dopo 5 cicli di 7 anni, totale 35 anni, il pianeta che ha iniziato detto ciclo (Saturno l'anno zero) prenderà posto al 36° anno, completando un giro zodiacale e stabilendo un rapporto di risonanza 3:1 con un ciclo di governo annuale delle Forze zodiacali, che non tratteremo in questa sede; il pianeta successivo inizierà così un altro ciclo che, per questa ragione, ne sarà titolato come soggetto al suo governo, e qui si innesta un meccanismo alterno: la sequenza planetaria destinata ad intersecare la catena degli anni raggruppandola in cicli di 36, segue un andamento che percorre l'anello dei 7 componenti, ma ruotando di 5/7 da ciascuno al successivo (5, il Quintile e il divenire), e genera la disposizione a stella che qui vediamo rappresentare la concatenazione dei giorni della settimana, risalita a ritroso se si segue la figura in senso orario.![]() i grandi cicliSi avrà così un primo ciclo di 36 anni sotto la maestranza di Saturno, poi uno detto di Venere, che inizierà egualmente il governo dei singoli anni, uno di Giove e via di seguito - per la cronaca ci troviamo dal 1981 e fino al 2016 sotto il protettorato del Sole - fino a ritrovare la posizione di Saturno iniziale, completando così un ciclo di 252 anni, cioè 7 volte 36, corrispondente esattamente a tre volte il periodo di rivoluzione di Urano (84 anni), primo anello orbitale che incontriamo al di là di Saturno, a delimitare l'affascinante immagine di due vortici, o sistemi di ruote, che pivottano come uno dentro l'altro in opposte direzioni ed in totale sinergia.Per completare, il valore 252 racchiude anche un altro significato: il numero dei 3 Pianeti lenti, rapportati a ciascuno dei 7 Pianeti della fascia interna (dal punto di vista esterno, la Terra sostituisce la Luna), dei quali ciascun caso è rapportato ad ogni Segno zodiacale: in termini aritmetici 3 × 7 × 12 = 252 Va pure annotato che il suddetto ciclo di 252 equivale a un dipresso al periodo di rivoluzione di Plutone, che avvolge il tutto in triade con Nettuno ed Urano, con quali è pressappoco in risonanza 3:2:1. I tre Pianeti trans-saturniani delineano quindi un campo, o una cinta, come una membrana che interfaccia il nostro soggetto in ciclicità concentriche con tutta la realtà esterna.Per dire di più, rappresenta come la Coscienza dell'IO di tutto il sistema, costituito dal settenario, orientata all'Universo che lo accoglie. Ho appena delineato la struttura formale di un'entità spirituale, tutt'ora sconosciuta alla scienza terrestre. Merita citare l'Observatoire de Paris: «I risultati delle risonanze sono molto variabili:
i piccoli cicliRientriamo in casa, per addentrarci ora nel cerchio del singolo anno. Parallelamente ai grandi cicli, il cerchio zodiacale - l'anno solare per analogia - può essere scomposto in 36 diversi segmenti di 10° ciascuno, che chiamiamo decadi anche se 10 gradi non corrispondono esattamente a 10 giorni.A ciascuna sede viene assegnata la potestà di uno dei 7 pianeti in qualità di Decano. L'ordine è ancora una volta quello orbitale ed il 1° Decano sarà lo stesso che governa l'anno. Ciò farà slittare ogni anno la serie indietro di una unità, cedendo posto al Maestro successivo, il che collima perfettamente con il susseguirsi delle attribuzioni annuali; ed è quel che colma una lacuna nella pratica Astrologica più diffusa, che vede congelata la cintura dei Decanati in una fissità del tutto inadeguata, con una serie che inizia e termina sempre e solo con Marte; ma non è tutto. le ore dei giorniDella distribuzione dei giorni della settimana (il settenario più che mai!) abbiamo già parlato e non occorre certo precisarne la soluzione né la continuità; ma focalizziamo in dettaglio il perché di questa rotazione a stella ereditata dall'antichità, per la sequenza settimanale.Anche per il ciclo della giornata il numero 12 stabilisce il criterio di suddivisione, sia dell'arco diurno che notturno, anche se sarà la lancetta degli intervalli minori a scandire le tappe di quelli che li contengono. Ciò che riesce ancora una volta a sorprendere è la perfetta sincronicità fra quanto detto sin qui e la ricorrente e più minuta distribuzione degli stessi valori. Infatti ogni giorno essendo composto da 24 ore, ciascuna ora è soggetta ad una dominante planetaria e l'ordine sarà, a partire dal pianeta che governa il giorno, lo stesso in essere per anni e decadi (scavalcando quello settimanale che li intreccia come sappiamo). L'aspetto critico risiede nel numero di 24 ore della giornata: si verifica che 7 x 3 volte copra 21 ore; ne restano 3 che verranno presiedute dai primi tre pianeti della sequenza, per scivolare con il quarto all'inizio della giornata seguente. Occorre dire che questo 4° sarà esattamente al suo giusto posto? basta osservare la serie: un Giovedì + 3 vedrà terminare la giornata con l'ora del Sole, introducendo la giornata successiva con Venere, ossia il Venerdì. Ed ecco chiarita l'origine dell'enigma. Credo sia poco probabile che tanta melodia sia "inventata" e tantomeno che possa essere "casuale". C'è di che farsi girare la testa, ma in natura vi sono cose ben più complicate delle 'armoniche di un Suono' e non saranno certo i confini della nostra immaginazione o capacità di concentrazione a ridurle; se non altro balza agli occhi il motivo per cui tanta tradizione sia stata fino ad oggi abbastanza trascurata, vuoi per la poca informazione o perché comunque tale implementazione risultava troppo laboriosa con i mezzi abituali. Una curiosità, interessante anche per chi si interessa all'occulto: esaminiamo per un momento la configurazione settimanale vista dal punto di vista del settenario. Possiamo iniziare la serie dalla Domenica, con il Sole in 1º posizione, o dal Lunedì, con il Sole che chiude la settimana trascorsa. Nel primo caso il Sole presenta la sua massima potenzialità, quindi annuncia una fase attiva, come all'alba di ogni giorno; nel secondo la minima, come al tramonto e qui avremo la fase passiva. Assegnando un numero progressivo ai giorni della settimana per poi riordinarli in successione di velocità orbitali, noteremo subito due cose:
Le somme incrociate tra le parti diagonalmente opposte in tali casi si equivalgono, ripercorrendo l'associazione delle qualità complementari introdotta al cap. Pianeti. Esse sono di 9 con il Sole ad 1 (disparità in fase attiva), o di 7 con il Sole a 7 (parità in fase passiva); quali indici di una differenza di potenziale sarebbero coerenti allo stato del Sole adottato in ipotesi. Valeva la pena numerare ed osservare anche la sequenza naturale, nella quale la distinzione dei due gruppi presenta la caratteristica di somme a complemento 8, il simbolo di un equilibrio che nasce dall'incessante movimento in alternanza, senza fine né inizio (equivale ad un simbolo del Tao tracciato con continuità, su entrambi i lati di una sfera).
L'armonia funzionale che lega i 7 Pianeti ne risulta vieppiù sostenuta, a conferma degli schemi proposti. Per affinità contestuale, i parametri di potenza attribuiti a ciascun Pianeta, già riportati alla sez. Aspetti, sono stati sottoposti a verifica anche in questo senso, valutando separatamente la media dei valori relativi ai tre canali di attuazione delineati al cap. Pianeti, onde verificare che ogni possibile confronto tra le parti fosse fondato su premesse in equilibrio tra loro ed eccone i risultati in termini di totale e valore medio:
le Alternative | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Oltre alla concezione tradizionale, prima Egizia (si parla di 2-3mila anni prima dell'era cristiana) e poi mediterranea, per la quale la distribuzione ciclica del settenario dei Geni planetari trae origine da tale ordinamento a carattere ermetico, una versione Indù assegna invece alle tre decadi di ciascun Segno ('drikan') i tre Maestri dei Segni in triplicità, ossia collegati dallo stesso Elemento, ponendoli in rotazione progressiva e trattando i Luminari come due metà di una Unità. Una scelta intelligente, che rispecchia capacità matematiche ben note e propone un proprio costrutto indipendente; tuttavia la sua impronta più intellettuale che non esoterica presenta alcuni lati deboli non esenti da contraddizioni, dal momento che la Maestranza del Segno è designata in modo fisso a governare due volte detto Segno - presupponendo che la potenzialità di ogni area zodiacale sia massima nella prima decade a cui viene destinato (e su questo i pareri divergono) -, Sole e Luna governano 3 volte, i Pianeti 6 e la distribuzione complessiva risulta non del tutto scorrevole. Ammesso che si pervenga prima o poi ad un'attribuzione delle sedi zodiacali universalmente riconosciuta, questo teorema è in un certo senso implicito nella dinamica delle Triplicità, ma non ha nulla a che vedere con la funzione dei Decanati, ruota di un ingranaggio cosmico, né vi è motivo per cui debba o possa sostituirla. In ogni caso non va dimenticato che l'affermare di un Pianeta che governa il tale Segno non è che una convenzione - come tale soggetta a svariati adattamenti - che può aiutare ad inquadrarne stabilmente le relative proprietà vibratorie, ma niente di più, poiché lo Zodiaco è nato prima e le sue leggi prescindono da tutto questo, che ne è soltanto conseguenza; o si finirà con il confondere le cause con gli effetti. Non il Segno quindi è influenzato dal Pianeta, ma è questi, quale entità singola, che vede nutrite (o affievolite) le sue qualità intrinseche nei corrispondenti settori dell'onda zodiacale, e ne espande gli impulsi in tutta la fascia dell'eclittica. Mentre il meccanismo secolare testé riportato svela un sincronismo autonomo ed incessante delle forze celesti nello scorrere del tempo (nell'universo niente rimane immobile), l'attribuire sulla base di una periodicità statica e fine a se stessa la maestranza delle decadi ai Pianeti orientati al Segno (e ve n'è più d'uno per ogni Pianeta), si pone come una manovra prevalentemente logistica ed abbastanza rischiosa, anche se riscontri positivi potranno affiorare dalle naturali affinità; si deve distinguere l'attribuzione dei Pianeti alle relative Sedi, che è solo uno schema e come tale è permanente, da ogni processione attiva di detti Pianeti, quale fatto operativo che segue uno sviluppo nella spirale del tempo; ma, alla luce di quanto già esposto, si tratta di tematica marginale. Perciò mi limiterò all'impianto occidentale e, nell'intento di promuovere un atteggiamento di apertura - certo non dogmatico - verso conoscenze cui sarebbe un peccato rinunciare per pigrizia, stante la potenzialità di indagine che ripropongono, le ho messe in programma per AstroTime senza esitare, corredando il diagramma personale con la 'serie' attinente la formulazione qui descritta. Da notare che per coerenza tecnica ogni anno, in funzione del passaggio di governo.. astrologico per così dire, non è considerato iniziare l'1 gennaio bensì il 21 di Dicembre che lo precede, ossia a 0° di Capricorno, essendo il solstizio d'inverno il vero punto d'inizio del ciclo Solare, così come la mezzanotte lo è di ogni nuovo giorno. Da questo punto di vista il Natale cade quindi, sempre sotto l'egida di Saturno. il 5º giorno dell'anno entrante: non rimarca la fine di un ciclo ma ne inizia uno nuovo. Per inciso, ciò indica anche la fatidica, o quantomeno attesa data del 21/12/2012 come quella del passaggio della guardia dal governo della Luna, controparte del Sole che attualmente regge il grande ciclo, al governo di Saturno: un salto preventivo dal polo più basso al più alto del settenario, il più arduo, come annuncia la stessa colonna al cap. Pianeti, ed dunque nel primo giorno del tredicesimo anno del nuovo millennio, con tutto quel che il numero 13 significa e comporta. Siamo in Capricorno, la sua sede prima e dico preventivo in quanto lo stesso Saturno quattro anni dopo rileverà lo scettro dal ciclo del Sole per i 36 anni successivi; passaggio storico, che non mancherà di farsi sentire e ricordare: tre decenni di [salutare] Purgatorio per il genere umano. Per chi è curioso allego il diagramma, con qualche commento, trattenendo a questa pagina le implicazioni relative ai Decani. Sono molte infatti e di enorme rilievo. Il ricorso non si limita ai 36 anni del ciclo maggiore, ma ne chiuderà e riaprirà uno di 252 anni dall'inizio della nostra era. E non è ancora tutto: anche l' 8 è completo. Il suo simbolismo intrinseco lo abbiamo visto sopra, assieme al suo legame con il settenario. Questo prossimo passaggio al grande ciclo di Saturno segnerà appunto nell' 8º Segno (lo Scorpione, che riconduce alla morte per la rinascita) il completamento di 8 cicli di 252 anni e forse è proprio questo il lato più determinante, pur così astratto. Ci sarà di che festeggiare ben altro che l'anno 2000 quel giorno! Per un confronto con la serie di Decani più diffusa (valida comunque per il 2008), l'immagine standard sulle affinità Pianeti-Zodiaco espone quella. ![]() In ogni caso, l'anello dei Decani dell'anno in corso, che non rientra nei diagrammi giornalieri per ragioni di spazio, è reperibile alla sezione dei Decanati, che indicizza l'ultimo secolo mettendo a disposizione i diagrammi distinti anno per anno, ai fini di consultazione. Altre annate sono disponibili dietro semplice richiesta; con un caloroso invito agli astrologi a sperimentarne la rispondenza, regolando la ruota nei diagrammi a partire dalla dominante dell'anno interessato. Potrebbe sorprenderli l'accendersi di nuove luci sul tema in esame, quasi fosse animato da più intensa vitalità. |
![]() (per le affinità Zodiacali riferirsi alla sez. Pianeti) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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