la Carta-del-Cielo di nascita

da Astro time ™



 Descrizione

La Car­ta-del-Cie­lo, tra­di­zio­nal­men­te de­no­mi­na­ta Oro­sco­po (dal gre­co: wroscopoz il cui si­gni­fi­ca­to eti­mo­lo­gi­co è ori­gi­na­ria­men­te "che os­ser­va l'ora.." o tra­di­zio­nal­men­te "pun­to dell'ec­lit­ti­ca o co­stel­la­zio­ne del­lo zo­dia­co che sor­ge in un dato mo­men­to in un luo­go del­l'oriz­zon­te.. pun­to det­to an­che ascen­den­te..";
cfr. «LES­SI­CO UNI­VER­SA­LE ITA­LIA­NO» TRECCANI)
è la tua fo­to­gra­fia astro­lo­gi­ca a par­ti­re dal­la na­sci­ta, da cui il ter­mi­ne ra­dix cioè ra­di­ca­le, dun­que per­ma­nen­te; per que­sto le vie­ne de­di­ca­to mag­gio­re spa­zio che ai dia­gram­mi gior­na­lie­ri, uti­liz­zan­do tut­ta l'area tra­guar­dabile in una sin­go­la vi­de­a­ta a "scher­mo in­te­ro" in modo da vi­sio­na­re sen­za ta­gli la sua par­te cen­tra­le, la più si­gni­fi­ca­tiva da me­di­ta­re: è l'area che con­tie­ne le Case con i re­la­ti­vi Pia­ne­ti e gli Aspet­ti, ov­ve­ro­sia il nu­cleo del­la per­so­na­li­tà e dell'impegno karmico.
Ogni al­tro det­ta­glio è fa­cil­men­te tra­guar­dabile scor­ren­do la pa­gi­na nei due sen­si.
Sul lato de­stro del­la pa­gi­na fi­gu­ra­no:
  • al cen­tro, in asse con il cen­tro del dia­gram­ma un in­gran­di­men­to di 1,5 dell'in­sie­me de­gli Aspet­ti, con an­che le tac­che di ri­fe­ri­men­to dei pia­ne­ti e di Asc e MC, sup­por­to alla più at­ten­ta va­lu­ta­zio­ne del­le in­ten­si­tà re­la­ti­ve alla pre­ci­sio­ne ef­fet­ti­va dal lato di ognu­na del­le Par­ti, in re­la­zio­ne stret­ta alla sua tol­le­ran­za or­bi­ta­le (tro­ve­rai sot­to ul­te­rio­ri det­ta­gli). In due pa­ro­le: af­fi­ni­tà e con­flit­ti nel qua­dro in­di­vi­dua­le. Al suo in­ter­no nel­la fi­gu­ra l'im­ma­gi­ne del bim­bo, fe­li­ce de­ten­to­re del tema ri­pro­dot­to come esem­pio: si chia­ma Mi­che­lan­ge­lo e allo stes­so modo la foto del sog­get­to può es­se­re in­se­ri­ta su ri­chie­sta in que­sto spa­zio;
  • sot­to una ta­bel­la che ri­pro­du­ce i sim­bo­li de­gli Aspet­ti e re­la­ti­ve am­piez­ze an­go­la­ri, se­gui­te dal­le trac­ce che li iden­ti­fi­ca­no nel dia­gram­ma.
Quel­la de­gli Aspet­ti di­ver­si­fi­cati è una del­le mag­gio­ri pre­ro­ga­ti­ve dei dia­gram­mi di AstroTime, ba­sa­te sul­la più ap­pro­fon­di­ta tec­no­lo­gia astro­lo­gi­ca, già in­tro­dot­ta alla sez. specifica. Le co­mu­ni Car­te-del-Cie­lo non ren­do­no nor­mal­men­te tale di­stin­zio­ne, ri­pro­du­cen­do gli Aspet­ti per lo più come se fos­se­ro tut­ti "ugua­li" il che non aiu­ta l'esa­me vi­si­vo; per di più, in vir­tù di ela­sti­ci­tà or­bi­ta­li trop­po spes­so ar­bi­tra­rie, se­gna­la­no come va­li­di Aspet­ti in­con­si­stenti men­tre ne tra­scu­ra­no al­tri, spe­cie quel­li di Quin­ti­le, con­si­de­ra­ti "mi­no­ri" o non co­no­sciu­ti, an­che se in pie­na at­ti­vi­tà. In ag­giun­ta non è raro che al fine di ar­ric­chi­re un'in­ter­pre­ta­zio­ne spes­so cri­ti­ca, ven­ga­no cor­re­da­te da ul­te­rio­ri in­for­ma­zio­ni ri­guar­dan­ti al­tri Cor­pi e Pun­ti o Par­ti, Aste­ro­i­di in quan­ti­tà etc. che, pur non rien­tran­do nell'equi­li­brio del set­te­na­rio del si­ste­ma so­la­re - a cui la strut­tu­ra vi­ta­le è in­ti­ma­men­te e fun­zio­nal­men­te col­le­ga­ta at­tra­ver­so i chakra (*) - ten­do­no ad es­se­re po­sti sul­lo stes­so pia­no in­ter­pre­ta­ti­vo dei Pia­ne­ti pri­ma­ri, com­pro­met­ten­do l'equi­li­brio fo­ca­le del qua­dro; sa­reb­be bene es­ser cauti nel rap­por­ta­re trop­pe Co­stel­la­zio­ni all'in­di­vi­duo in modo di­ret­to, pur tra­mi­te i pia­ne­ti che ne ri­ce­ve­rebbero l'in­flus­so - seb­be­ne ogni com­po­nen­te dell'Uni­ver­so non man­chi di pro­pa­ga­re le sue onde rag­giun­gen­do tut­ti gli al­tri - po­i­ché ve­ro­si­mil­men­te que­ste in­te­ra­gi­sco­no al li­vel­lo Zo­dia­ca­le, ma la de­fi­ni­zio­ne del­la loro im­por­tan­za e qua­li­tà si basa su ipo­te­si e for­mu­la­zio­ni quan­to­me­no re­con­di­te, o di ap­pli­ca­bi­li­tà non com­pro­vata e da ve­ri­fi­ca­re. La com­bi­na­zio­ne del­le in­flu­en­ze do­vu­te a fat­to­ri emit­ten­ti e a ci­cli­ci­tà con­co­mi­tan­te è tal­men­te va­sta che non ba­ste­reb­be­ro vo­lu­mi a do­cu­men­tarla; ma ne var­reb­be la pena? alla resa dei con­ti i fat­to­ri de­ter­mi­nan­ti nel­le no­stre scel­te sono po­chi e quan­to più vi­ci­ni a noi; è a que­sti che va de­di­ca­to il mag­gior po­ten­zia­le del­la no­stra at­ten­zio­ne.
(*) chakra (leg­gi ciacra) - Ter­mi­ne san­scri­to di uso ora­mai uni­ver­sa­le, in­di­ca i 7 cen­tri pri­ma­ri a strut­tu­ra di vor­ti­ci, o tra­sfor­ma­tori ener­ge­ti­ci, di­spo­sti lun­go l'asse del­la co­lon­na ver­te­bra­le, aven­ti fun­zio­ne pri­ma­ria di edi­fi­ca­zio­ne e col­le­ga­men­to del si­ste­ma vi­ta­le ai pia­ni del­la cre­a­zio­ne.
La Car­ta-del-Cie­lo è a sua vol­ta cor­re­da­ta da due ul­te­rio­ri pa­gi­ne, re­can­ti det­ta­gli del suo con­te­nu­to in vari ge­ne­ri di ta­bel­le:
  • la pri­ma è una la­va­gna sin­te­ti­ca ed es­sen­zia­le che espo­ne sui due assi ver­ti­ca­le ed oriz­zon­ta­le tut­ti gli Aspet­ti esi­sten­ti tra ogni cop­pia di pun­ti, con re­la­ti­vo sim­bo­lo aspettuale e la rap­pre­sen­ta­zio­ne in isto­gram­mi del­la du­pli­ce no­ta­zio­ne:
    1. del­la pre­ci­sio­ne dell'Aspet­to,
      a scor­ri­men­to oriz­zon­ta­le, e
    2. del­la po­ten­za di un Pia­ne­ta di ri­fe­ri­men­to, a scor­ri­men­to ver­ti­ca­le
    Ogni Pia­ne­ta si tro­ve­rà al­ter­na­ti­va­men­te sia sul­la 1º; co­lon­na ver­ti­ca­le a si­ni­stra (asse y), come Pro­mit­ten­te, che sul­la riga oriz­zon­ta­le alla base (asse x), come Ri­ce­ven­te, nel me­de­si­ma se­quen­za che ha sull'oro­sco­po; sul lato op­po­sto (a de­stra e in alto) fi­gu­ra la Casa che lo ospi­ta. Nell'esem­pio in fi­gu­ra (ri­dot­ta di con­te­nu­to, per sem­pli­ci­tà espo­si­ti­va) la trac­cia az­zur­ra vede la Luna in Aspet­to a Mar­te, con va­lo­ri dif­fe­ren­ti dal­la trac­cia gial­la sot­to­li­nea i va­lo­ri di Mar­te ver­so la Luna.
    Per ga­ran­ti­re que­sta dop­pia in­for­ma­zio­ne la ta­bel­la ri­sul­ta quin­di di­vi­sa in due aree da una dia­go­na­le, che di­stin­gue i ri­fe­ri­men­ti su­pe­rio­ri da quel­li in­fe­rio­ri del­lo stes­so Aspet­to man­te­nen­doli in sim­me­tria spe­cu­la­re, pur­ché la loro ef­fi­cien­za sia su­pe­rio­re a zero. Que­sta dop­pia ne­ces­si­tà de­ri­va dal fat­to che ogni Pia­ne­ta esple­ta nei con­fron­ti dell'al­tro che lo ri­ce­ve una pro­pria di­ver­sa for­za, come spie­ga­to alla se­zio­ne Aspetti.
    Ciò non vale per l'Ascen­den­te, Me­dioCielo e Par­te-di-For­tu­na, che sono Pun­ti sen­si­bi­li ma non cor­pi do­ta­ti di ener­gia pro­pria, per cui non vi è sim­me­tria ma sono solo rag­giun­ti da cia­scu­no dei sim­bo­li del­la co­lon­na dei pro­mit­ten­ti.
    Po­i­ché la l'arco di tol­le­ran­za di ogni Aspet­to, os­sia la pre­ci­sio­ne ri­chie­sta va­ria per ogni Pia­ne­ta in ra­gio­ne del­la sua po­ten­za, la sud­det­ta re­ci­pro­ci­tà si ve­ri­fi­ca sia nei va­lo­ri di pre­ci­sio­ne rag­giun­ta, che nel­la "cor­ren­te" di ener­gia che si svi­lup­pa a tale li­vel­lo; per­tan­to in ogni ca­sel­la in cui l'Aspet­to è ri­por­ta­to, due di­ver­se ban­de co­lo­ra­te rap­pre­sen­tano, come già ac­cen­na­to, i fat­to­ri di at­ti­vi­tà del Pia­ne­ta vi­sto come pro­mit­ten­te:
    • una oriz­zon­ta­le, che muo­ve da si­ni­stra ver­so de­stra man mano che l'ap­pros­si­ma­zio­ne an­go­la­re di­mi­nu­i­sce;
    • una ver­ti­ca­le, che sale dal bas­so man mano che il va­lo­re di po­ten­za espres­sa au­men­ta.
    Le due fa­sce cro­ma­ti­che si so­vrap­pon­go­no dan­do luo­go ad non co­lo­re più in­ten­so che le as­som­ma, il che ren­de su­bi­to l'idea del­la po­ten­zia­li­tà dell'Aspet­to in en­tram­bi i sen­si che ne com­bi­na­no l'ef­fi­ca­cia. La qua­li­tà di ogni Aspet­to è espres­sa da­gli stes­si co­lo­ri usa­ti per le Car­te-del-Cie­lo, in to­na­li­tà sfu­ma­te.
    N.B. - per un pro­ba­bi­le er­ro­re ri­le­va­to nel­la ver­sio­ne 7 di Mi­cro­soft In­ter­net Ex­plorer™ (non pre­sen­te nel­le vers. 4, 5 e 6) qua­lun­que im­ma­gi­ne in­se­ri­ta in una Ta­bel­la HTML vie­ne spo­sta­ta ad ini­zio pa­gi­na; al mo­men­to del­la pre­sen­te ste­su­ra que­sta ta­vo­la ri­sul­ta per­tan­to il­leg­gi­bi­le con il sud­det­to brow­ser. Chi ne fos­se af­flit­to po­trà ri­ce­ve­re su ri­chie­sta una co­pia in sin­go­la im­ma­gi­ne del­la stes­sa.

    Come si ri­leverà dal­la 3º; ta­bel­la de­scrit­ta a se­gui­to, la riga con i det­ta­gli dell'Aspet­to con­tie­ne ap­pun­to la no­ta­zio­ne dell'Aspet­to al cen­tro e, di­spo­sti bi­la­te­ralmente, i va­lo­ri di Po­ten­za Pla­ne­ta­ria (pot.P) e di pre­ci­sio­ne in per­cen­tua­le (Asp%) dell'Aspet­to tra Mar­te e Luna e vi­ce­ver­sa, se­gui­ti dai det­ta­gli del­l'an­go­lo.

(vertic.)pot.PAsp.% pre­cis­/bi­la­te­ra­leAsp.%pot.P(orizz.)mo­du­lo­/aspet­to an­go­lo
Mar­te4.0161.3980.2.71Luna90°Qua­dra­to90°37

Nell'esem­pio adot­ta­to, il ri­por­to tra Luna e Mar­te è ca­rat­te­riz­za­to da pa­ra­me­tri qua­li:

dal lato di Mar­te, 4.01 di po­ten­za, quan­ti­fi­cata su una sca­la da 1 a 12 (per pre­ci­sio­ne ri­cor­dia­mo che il va­lo­re max. attribuito a Plutone è di 11.437); e 61.39% di rien­tro in arco di tol­le­ran­za, ri­pro­dot­ti nel­la cel­la:
men­tre i va­lo­ri dal lato Luna, di
2.71 di po­ten­za su 12, con­tro l'80% di pre­ci­sio­ne ri­spet­to all'or­bi­ta di tol­le­ran­za del­la Luna - che è la più am­pia - sono espres­si dal gra­fi­co:

Trat­tan­do­si di una tec­ni­ca ab­ba­stan­za in­no­va­ti­va, po­trà ap­pa­ri­re la­bo­rio­sa se non com­pli­ca­ta; ma è mia con­vin­zio­ne che non si pos­sa­no quan­ti­fi­ca­re fat­to­ri ener­ge­ti­ci così de­li­ca­ti af­fi­dan­doli a nu­me­ri in­te­ri, de­ci­si ad hoc dato che con ci­fra ton­da si fa più pre­sto a far di con­to. La te­o­ria ap­pli­ca­ta non ri­spetterà pro­ba­bil­mente al­tri pre­sup­po­sti non an­co­ra in­da­gati e mi au­gu­ro sarà sog­get­ta ad ap­pro­fon­di­men­to e mes­sa a pun­to, ma ha il pre­gio cer­ti­fi­ca­to di sta­bi­li­re pa­ra­me­tri che non si con­trad­di­co­no e di man­te­ne­re le pro­por­zio­ni tra tut­te le par­ti, qua­lun­que sia l'uni­tà di mi­su­ra or­bi­ta­le ac­cor­da­ta alla Con­giun­zio­ne (ge­ne­ral­men­te di 7°, ma che può va­ria­re an­che a di­scre­zio­ne dell'Uten­te, al mo­men­to dell'or­di­na­zio­ne; vedi esem­pi nell'ar­ti­co­lo a lato).
Gioverà pro­dur­re una cam­pio­na­tu­ra di come agi­sce l'in­cre­men­to di ap­pros­si­ma­zio­ne sul tema in esem­pio. Il trac­cia­to de­gli Aspet­ti in vi­sta è ba­sa­to su un arco di ac­cet­ta­zio­ne di 7° (bi­la­te­ra­li) per la Con­giun­zio­ne; clic­can­do pro­gres­si­va­men­te sul­le 4 op­zio­ni pro­po­ste si po­trà os­ser­va­re come va­ria­no sia i quo­zien­ti di va­li­di­tà dei sud­det­ti rap­por­ti cir­co­la­ri che la pro­por­zio­nale in­ten­si­tà di quel­li per­ma­nen­ti. Por­tan­do la pa­gi­na a scher­mo pie­no, la so­vrap­po­si­zio­ne del­le im­ma­gi­ni in se­quen­za do­vreb­be aiu­ta­re a com­pren­de­re come l'evi­den­za di ogni Aspet­to sia re­la­ti­va a quel­la at­tri­bu­i­ta agli al­tri, e come la sta­bi­li­tà di un Aspet­to si fon­di su una cor­ri­spon­den­za di­na­mi­ca con­ver­gen­te fra le due Par­ti (con rif. a Ve­ne­re-Gio­ve ed all'in­ten­si­tà dei 3 Trigoni). Dati i li­mi­ti ope­ra­ti­vi del cel­lu­la­re, l'ef­fet­to sarà più evi­den­te sul PC.

-  VOGLIO VEDERE  -

Ad ogni modo non è stret­ta­men­te ri­chie­sto di ca­lar­si in tut­ti que­sti det­ta­gli per fru­i­re di AstroTime: anzi, que­sto stru­men­to è sta­to stu­dia­to pro­prio per fa­ci­li­ta­re il far­si un'idea, an­che ra­pi­da, de­gli sta­ti di ar­mo­nia e con­flit­tua­li­tà in un tema ed è tut­ta­via do­ve­ro­so for­ni­re qua tut­ti i det­ta­gli del co­strut­to.
In de­fi­ni­ti­va ba­sta os­ser­va­re quan­to una cel­la sia pie­na o vu­o­ta e, se è il caso, in qua­le di­re­zio­ne, per trar­ne in­di­ca­zio­ni più ef­fi­ca­ci di tan­te ci­fre. Di­co­no ad uno sguar­do qua­li Aspet­ti sia­no tra i più si­gni­fi­ca­tivi per ogni Pia­ne­ta, con Chi in­te­ra­gi­sce mag­gior­men­te e su qua­le 'lun­ghez­za ed in­ten­si­tà d'onda'.

Non sono pre­sen­ti in que­ste ta­bel­le i va­lo­ri ri­sul­ta­ti fu­o­ri tol­le­ran­za se­con­do i pa­ra­me­tri ap­pli­ca­ti, men­tre quel­li in vi­sta as­som­mano un va­lo­re de­ci­ma­le esi­sten­te, an­che quan­do sia tan­to pros­si­mo allo zero da non rien­tra­re nel­la no­ta­zio­ne con due de­ci­ma­li (l'ap­pros­si­ma­zio­ne di ci­fre adat­ta­ta allo spa­zio del­lo sche­ma); in que­sto caso è so­sti­tu­i­to da un trat­ti­no '-'.

  • ad ap­pro­fon­di­re ogni det­ta­glio sul­la base dei nu­me­ri - a mag­gior sup­por­to del­la con­sul­ta­zio­ne di al­tre fon­ti - la se­con­da è una tri­pli­ce ta­vo­la de­scrit­ti­va dei vari fat­to­ri del tema nel se­guen­te or­di­ne:
    1. una ta­bel­la dei Pia­ne­ti con re­la­ti­vo gra­do e Se­gno ospi­tan­te, la de­ca­de, o De­ca­no cor­ri­spon­den­te (il cui Ma­e­stro è vi­si­bi­le nel­la Car­ta-del-Cie­lo tra il cer­chio dei pia­ne­ti e quel­lo del­lo Zo­dia­co) e la Casa oc­cu­pa­ta; in alto a si­ni­stra;
    2. una ta­bel­la del­le Case con il gra­do di ini­zio, o cu­spi­de ed il Se­gno in cui ini­zia e re­la­ti­va de­ca­de; in alto a de­stra;
    3. una ta­bel­la det­ta­glia­ta di tut­ti gli Aspet­ti, che ri­pe­te i fat­to­ri di po­ten­za e pre­ci­sio­ne - pre­ci­sio­ne ri­fe­ri­ta, lo ri­pe­to, all'arco di tol­le­ran­za del Pia­ne­ta in esa­me - dal lato di ogni Par­te; il va­lo­re mo­du­la­re o stan­dard dell'Aspet­to e l'ef­fet­ti­va di­stan­za an­go­la­re che rac­cor­da le due Par­ti. Sta sot­to e si esten­de ne­ces­sa­ria­mente quan­to le due so­pra­stan­ti.
    A dif­fe­ren­za del­le due pa­gi­ne che la pre­ce­do­no, que­sta tri­pli­ce ta­vo­la con­sen­te i col­le­ga­men­ti iper­te­stua­li (link) ai dati de­scrit­ti­vi di ogni sin­go­lo com­po­nen­te, pre­di­spo­nen­do per ogni cli­ck sul­le aree spe­ci­fi­che un aiu­to sen­za pre­ce­den­ti ad ogni tipo di uten­za. Se al mo­men­to ciò po­trà ri­guar­da­re ogni ele­men­to se­pa­ra­ta­men­te, nel­le suc­ces­si­ve edi­zio­ni ver­rà cor­re­da­ta da de­scri­zio­ni sul­le re­la­zio­ni Pia­ne­ta-Se­gno, Pia­ne­ta-Casa, Casa-Se­gno ed Aspet­ti nel­le va­rie com­bi­na­zio­ni.

 No­ta­zio­ni adot­ta­te

Il go­ver­na­to­re del­la de­ca­de, o De­ca­no è po­sto in chia­ret­to ac­can­to al sim­bo­lo del Se­gno zo­dia­ca­le. La tra­di­zio­ne, so­prat­tut­to Egi­zia, as­se­gna ad ogni de­ca­de la ma­e­stran­za di uno dei 7 Pia­ne­ti a par­ti­re dal Ma­e­stro dell'anno, nell'or­di­ne de­scrit­to alla se­zio­ne De­cani (che ri­vi­si­ta ta­vo­le per al­me­no un se­co­lo), svi­lup­pa­ta nel­la for­mu­la­zio­ne quan­to oc­cor­re per dar re­spi­ro allo sta­to atro­fi­co in cui ver­sa nell'at­tua­le.
Car­ta-del-Cie­loTa­vo­la Aspet­tiTa­bel­la dei dati

In fon­do ad ogni pa­gi­na si tro­ve­ran­no le tre ico­ne, del­le qua­li due rin­viano alle pa­gi­ne che rap­pre­sen­tano in mi­nia­tu­ra; la ter­za in­ve­ce, cor­ri­spon­den­do alla pa­gi­na che la ospi­ta, ri­chia­ma in al­ter­na­ti­va que­sta pa­gi­na di spie­ga­zio­ne ge­ne­ra­le.
Ogni fi­gu­ra qui ri­pro­dot­ta è clic­cabile per ve­de­re la pro­pria cor­ri­spon­den­te in for­ma­to na­tu­ra­le.
Su ri­chie­sta è sta­ta poi ag­giun­ta una ta­bel­la espo­si­ti­va del­la sin­te­si ca­rat­te­ria­le. Essa ri­por­ta gli estre­mi in­di­ca­ti­vi già pre­sen­ti nel­le va­rie pa­gi­ne Pia­ne­ta­/Se­gno, ma evi­den­zian­do con un'ap­po­si­ta cor­ni­ce le ca­sel­le cor­ri­spon­den­ti ai dati di na­sci­ta del sog­get­to e col­le­gan­dole con li­nee che ri­pro­du­co­no le re­la­zio­ni aspettuali; sarà così più im­me­dia­ta sia la let­tu­ra dei pro­pri dati, che il loro col­le­ga­men­to lo­gi­co-ana­li­ti­co, gli ac­cor­di e i di­sac­cor­di del­la e nel­la per­so­na­li­tà. Una map­pa sem­pre pron­ta, se pur li­mi­ta­ta dal­la mo­da­li­tà, per aiu­ta­re a ca­pir­si me­glio.
Data la di­men­sio­ne ne­ces­sa­ria per con­te­ne­re tut­to in un'uni­ca fi­ne­stra, essa non ha po­tu­to es­se­re ri­dot­ta ad una im­ma­gi­ne per pun­ti sen­za il ri­schio pra­ti­co del­la non leg­gi­bi­li­tà, ma anzi è sta­ta con­fi­gu­ra­ta in un do­cu­men­to PDF, che ri­chie­de quin­di un ap­pli­ca­ti­vo in­di­pen­den­te dal brow­ser; pre­fe­ri­bil­mente Acro­bat Re­a­der, fa­cil­men­te re­pe­ri­bi­le e gra­tu­i­to su tut­ta la rete ed in ogni edi­co­la. Una vol­ta in­stal­la­to co­mun­que po­trà ve­ni­re aper­to au­to­ma­ti­ca­men­te nel­la fi­ne­stra cor­ren­te, an­che sul­lo smartphone. Per­tan­to lo rap­pre­sen­ta un'ico­na con l'acro­ni­mo "PDF".

 Riflessioni "sul tema"

La Car­ta-del-Cie­lo rap­pre­sen­ta il più com­ple­to ed ef­fi­ca­ce sche­ma con­ce­pi­bi­le del­la no­stra per­so­na­li­tà e del­la di­na­mi­ca in­di­vi­dua­le. Non fos­se al­tro che per l'as­set­to cir­co­la­re, che vede tut­te le com­po­nen­ti col­lo­ca­te in un con­te­sto uni­co ed im­pre­scin­di­bi­le per com­ple­men­ta­ri­tà, con­fron­to e si­ner­gia; qua­lun­que te­o­ria sul­le ti­po­logie psi­co­lo­gi­che e ca­rat­te­ria­li do­vreb­be im­per­niarsi su una tale per­fet­ta com­ple­tez­za di base e trar­ne con­fer­ma, po­i­ché non esi­ste fat­to­re iso­la­to, che non trag­ga so­stan­za e si­gni­fi­ca­to da tut­ti gli al­tri, nel­la re­al­tà cir­co­la­re che li ab­brac­cia e rac­cor­da.
Sot­to il pro­fi­lo eso­te­ri­co, il po­si­zio­na­men­to dei suoi sim­bo­li of­fre pe­ral­tro la sin­te­si più ac­ces­si­bi­le dei mo­ven­ti del­la no­stra in­car­na­zio­ne, ov­ve­ro dei pro­po­si­ti evo­lu­ti­vi che ci han­no in­dot­to alla scel­ta dell'esi­sten­za at­tua­le e, im­pli­ci­ta­men­te alla mec­ca­ni­ca ce­le­ste, del loro svi­lup­par­si nell'in­tel­li­gen­za del Tem­po.
In­tel­li­gen­za che si espri­me at­tra­ver­so le leg­gi del­la ci­cli­ci­tà e dell'al­ter­nan­za qua­li in­di­scus­si fat­to­ri di equi­li­brio e cre­sci­ta.
Ciò no­no­stan­te, non tut­te que­ste mo­ti­va­zio­ni sa­ran­no ac­ces­si­bi­li ai più, stan­te il fat­to che ta­lu­ne pro­ve che ognu­no ha scel­to di af­fron­ta­re da uno sta­to di li­ber­tà pre­na­ta­le, co­sti­tu­i­sco­no un far­del­lo che per sua ve­ste si con­trap­po­ne all'at­tua­le ac­cet­ta­zio­ne (per­ciò ven­go­no chia­ma­te pro­ve!) e di con­se­guen­za alla re­mi­ni­scen­za in­te­gra­le del tut­to. D'al­tra par­te, pro­prio il fat­to di do­ver­si mi­su­ra­re con un de­ter­mi­na­to stra­to, o sub­stra­to del­la re­al­tà fa sì che esse deb­ba­no ve­nir vis­su­te par­ten­do da uno sta­to di 'ver­gi­ni­tà' che ga­ran­ti­sca la spon­ta­ne­i­tà pri­mi­ge­nia del­la sfe­ra re­at­ti­va con in­te­gra, to­ta­le par­te­ci­pa­zio­ne, po­i­ché in caso con­tra­rio ver­reb­be­ro sna­tu­rate dal no­stro stes­so pen­sie­ro e le de­ci­sio­ni ine­ren­ti al­te­ra­te da un pre­su­mi­bi­le fat­to­re di con­ve­nien­za, frut­to del­le con­ce­zio­ni di cia­scu­no. Ne de­ri­va che l'ap­por­to che l'ana­li­si del tema "in pri­mis" e poi del­le cir­co­stan­ze che la vita pro­po­ne - at­tra­ver­so Tran­siti e Di­re­zio­ni dei cor­pi ce­le­sti - ci of­fro­no, for­nirà un pro­gres­si­vo in­cre­men­to di co­no­scen­za man mano che gli even­ti avran­no svi­lup­po e ma­tu­ra­zio­ne. Se da un lato av­vi­ci­nar­si alla com­pren­sio­ne di "cosa sei ve­nu­to a fare qui" sarà au­spi­ca­bi­le e de­gno pre­mio alle tue fa­ti­che, ciò ri­ma­ne ben lon­ta­no dall'idea di una 'co­mo­da' e 'van­tag­gio­sa' pre­vi­sio­ne del fu­tu­ro, per non usa­re il ter­mi­ne 'spe­cu­la­ti­va'.
Come dire che il fu­tu­ro ha sen­so pro­prio in quan­to ci sor­pren­derà (*). In ef­fet­ti an­che il tem­po è ap­pa­ren­za e co­mun­que un even­to, bel­lo o brut­to, ri­ve­ste ben poco si­gni­fi­ca­to se non alla luce di quel­la che sarà la re­a­zio­ne dell'at­to­re, la sola che con­ti ve­ra­men­te. Le cose ac­ca­dono per por­ci di fron­te a noi stes­si e più pre­sto lo ca­pi­re­mo, tan­to più ra­pi­da­men­te le ac­cet­te­remo e, se ne­ces­sa­rio, su­pe­reremo; ciò val­ga an­che per le si­tua­zio­ni pia­ce­vo­li, po­i­ché più del­le al­tre in­ge­ne­ra­no o ali­men­ta­no lo sta­to di il­lu­sio­ne, che ca­rat­te­riz­za l'esi­sten­za nel pia­no ma­te­ria­le.
Te­ne­re con­to di ciò è di fon­da­men­ta­le im­por­tan­za, se si vuol trar­re be­ne­fi­cio dal­la cul­tu­ra Astro­lo­gi­ca.
*) Si po­treb­be ag­giun­ge­re che an­che il temerlo non ha al­cun sen­so, po­i­ché sia­mo noi stes­si a de­ter­mi­nar­lo, ma ciò si spin­ge ben ol­tre a que­sto con­te­sto.

 La "scheda" dell'Autore

For­se è il con­te­sto più adat­to per due pa­ro­le di pre­sen­ta­zio­ne dell'au­to­re, come d'uso. Di so­li­to toc­ca al­l'Edi­to­re o chi per esso, ma dato che in que­sto caso si iden­ti­fi­ca­no… ec­co­mi qua e pro­met­to che sarò bre­ve e di espor­re il cur­ri­cu­lum con il do­vu­to di­stac­co.

Dun­que, l'Au­to­re non ha mai pre­so par­te a cor­si di in­for­ma­ti­ca né di pro­gram­ma­zio­ne (¹, né ha mai fre­quen­ta­to scu­o­le di arte gra­fi­ca o let­te­ra­ria, né di co­mu­ni­ca­zio­ne e si­mi­li, ac­co­glien­do solo que­gli in­se­gna­men­ti che lo han­no ac­com­pa­gna­to alle so­glie del­la fa­col­tà di Me­di­ci­na, ab­ban­do­na­ta su­bi­to dopo aver pre­so co­scien­za di modi di­ver­si per cu­ra­re le per­sone; non ha nep­pu­re se­gui­to un solo cor­so di Astro­lo­gia, né ha ri­ce­vu­to in­se­gna­men­ti di­ret­ti o privati in pro­po­si­to.
Si è solo do­cu­men­ta­to nel pre­sen­te, per po­ter ri­sa­li­re ad una par­te del­le cose che già co­no­sce­va … e que­sto è quan­to. Cre­de che ognu­no sia sem­pli­ce­mente quel­lo che fa, po­i­ché il suc­ces­so non è già al­tro che un un par­ti­ci­pio pas­sa­to.


Alla fine de­gli anni '80 per la pri­ma vol­ta nel­la sto­ria dell'edi­to­ria ha re­a­liz­za­to - pur con gli stru­men­ti di­spo­ni­bi­li 20 anni or sono - la pri­ma ed uni­ca Agen­da Astro­lo­gi­ca Per­so­na­lizzata, ven­du­ta dap­pri­ma at­tra­ver­so le pa­gi­ne di pre­sti­gio­se ri­vi­ste e poi am­pia­men­te il­lu­stra­ta e de­scrit­ta in ogni det­ta­glio sul Web.
Ha co­stru­i­to ogni sin­go­la par­te di que­sto pro­dot­to, da cui oggi na­sce AstroTime, con mez­zi esclu­si­vi qua­si sem­pre di sua pro­du­zio­ne, dai ca­rat­te­ri ti­po­gra­fi­ci al sof­twa­re, alle im­ma­gi­ni, ai con­te­nu­ti allo stes­so edi­tor.

Vo­glia­mo ri­cor­dar­ne al­me­no la pagina di pre­sen­ta­zio­ne, nel suo la­yo­ut su una bel­la car­ta ver­ga­ta?


¹) ad onor del vero, ho par­te­ci­pa­to ad un con­gres­so mon­dia­le di 21 gior­ni or­ga­niz­za­to dal­la NATO sull'AI (in­tel­li­gen­za ar­ti­fi­cia­le), ma solo per es­se­re sta­to in­vi­ta­to dall'ini­zia­ti­va dal­la pre­sti­gio­sa Purdue Uni­ver­sity (Il­li­no­is, USA - 1985), giun­ta a co­no­scen­za (non per mano mia) di un'at­ti­vi­tà in­for­ma­ti­ca par­ti­co­lar­men­te qua­li­fi­ca­ta.
Ciò non mi impedì di inol­tra­re un mo­du­lo di ade­sio­ne nel qua­le di­chia­ra­vo espres­sa­men­te che mi oc­cu­pavo di ri­cer­ca in cam­po Astrolo­gico!
Presentazione benaccolta (a quei tempi :); tranne poi sentirmi do­man­da­re durante i pasti se fossi superstizioso…